ESERCITO, PAESE E MOVIMENTO OPERAIO

Edizioni: Copertina rigida
Pagine: 256

Parola d'ordine irrinunciabile della propaganda elementare sin dalle origini del movimento Operaio, l'antimilitarismo ha dovuto misurarsi in Italia con un atteggiamento popolare verso l'esercito in continua oscillazione fra consenso e dissenso.

Al "Peso" rappresentato dal servizio di leva, ed espresso in tanti canti di protesta, si sono contrapposti i messaggi dell'istituzione militare, la seduzione delle uniformi, delle parate, dei rituali legati alla coscrizione, l'educazione patriottica dei libri scolastici.

Il risultato è stato un rapporto fra esercito e paese più contraddittorio che conflittuale, esaminato nella prima parte di questa ricerca attraverso lo studio di fonti originali, come le simulazioni di infermità per ottenere l'esonero, le feste dei coscritti, i canti popolari, l'uso propagandistico delle fanfare reggimentali, le letture per le scuole elementari ecc.

Nella seconda parte del lavoro, l'autore prende in esame l'antimilitarismo come opposizione politica organizzata, cogliendo le diverse impostazioni del problema da parte dei socialisti rifornisti, dei socialisti rivoluzionari e degli hervéisti ed inquadrando il dibattito 'nel quadro più generale delle trasformazioni che contraddistinguono la storia del movimento operaio italiano ed internazionale tra la fine dell'800 e il 1914,

Conclude il volume un'appendice con i testi (sinora non riprodotti) di appelli coscritti e di volantini antimilitaristi di inizio secolo.

 

Estratto:

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