Tra fine Ottocento e inizio Novecento, Torino e il Piemonte sono in piena evoluzione. Dopo la perdita del ruolo di capitale politica, Torino pone le basi per un decollo industriale tumultuoso, e la regione non è da meno.
Grazie alla lungimiranza degli amministratori pubblici, che pongono le basi infrastrutturali per lo sviluppo, e soprattutto al coraggio e alle risorse messe in campo dall’imprenditoria privata, Torino e il Piemonte mutano pelle, ponendosi all’avanguardia dell’industrializzazione nazionale ed ergendosi al livello delle più avanzate realtà europee e mondiali.
Gianni Oliva traccia l’affascinante e articolato profilo delle più emblematiche figure imprenditoriali piemontesi protagoniste di quegli anni eroici: le origini familiari, il retroterra tecnico e culturale, la capacità di vedere lontano, di rischiare in proprio e talvolta anche di cambiare settore d’intervento, la creatività e la visione di lungo periodo.
I grandi industriali del Piemonte. I pionieri. Alessandro Cruto e Giovanni Agnelli, Vincenzo Lancia e i brillanti iniziatori dell’epopea aumobilistica, Luigi Lavazza e Napoleone Leumann, la famiglia Martiny e i Borsalino, i tessili biellesi e gli imprenditori del cinema, i creatori della moderna industria editoriale torinese e Camillo Olivetti: una carrellata di geniali protagonisti di un movimento che cambierà per sempre l’identità regionale.
Indice:
ISBN: 9788877077707
160 pagine
Prezzo: € 14,00
Cartaceo
In vendita dal 15 ottobre 2024